COSTANTINI, Il saccheggio di Venezia nel 1797 [996]

Post odierno sulla pagina Facebook «Libro d’Oro della Repubblica di San Marco». Il titolo è all’originale. Il post è stato liberamente tratto, come si dice alla fine, da un lavoro sul web di Umberto Sartori.

Un calcolo approssimato per difetto, basato sulle verghe di cui mi è stato possibile reperire documentazione archivistica, ci porta alla imponente cifra di oltre dieci tonnellate di argento accertate. Dalla numerazione delle verghe e dalla media del loro peso si può supporre un quantitativo realmente consegnato di 21 tonnellate e 3 quintali di argento.

Per quel che riguarda l’oro, la documentazione è stata resa molto più lacunosa e mi è stato possibile recuperare solo quattro bollettini di versamento, per un totale di 24 chili e mezzo. Ma anche qui, in base alla numerazione delle verghe e alla media del peso, il quantitativo supponibile si aggira attorno alle 4 tonnellate e 3 quintali di oro.

Per la riproduzione delle fonti dell’Archivio di Stato di Venezia e per ulteriori considerazioni su queste risorse, si veda: «Ori e Argenti Sacri Fusi nella Zecca di Venezia tra il 18 Marzo e il 18 Maggio 1797».

Annoto, infine, che dal carteggio di Francesco Battaja con Napoleone, alla vigilia del trattato di Campoformio, apprendiamo che i sei milioni richiesti da Bonaparte a Gorizia gli furono interamente versati, ma è argomento che rimando alle considerazioni finali sulla «Raccolta cronologica…» del Tentori e sulla «Storia della caduta di Venezia», che concluderanno questa serie di pubblicazioni.

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